domenica 28 dicembre 2014

#12 punti per ricucire il mio cuore

Ciao lettori

A inizio 2014 mi sono segnata un consiglio all'apparenza banale: 'Devi disciplinarti e imparare a dar voce solo alla parte di te che ama le cose che scrivi, che ama il testo a cui stai lavorando' (David Foster Wallace). Ha funzionato sempre.

Il protagonista di questa storia è Charlie Skinner: direttore delle news del broadcast statunitense ACN, impersonato dall'incredibile Sam Waterston e inventato da Aron Sorkin, è stato uno dei migliori personaggi della serie televisiva The Newsroom. 

L'ultimo racconto dell'anno lo dedico ad un ragazzo che spero trovi il tempo per leggerselo. E' il modo più semplice che conosco per dirgli grazie, perché è stato lui a ritmare le #crazytales, ricordandomi che non è ancora il tempo della resa. 

Enjoy 2015





Charlie ha lasciato questo elenco sulla mia scrivania, appuntandolo sul block-notes al termine della giornata. L'ho rintracciato al cellulare, parlando con la segreteria telefonica: sono altre scadenze, suggerimenti per nuove campagne, rebus da sciogliere durante le vacanze? Cosa vuoi dirmi Charlie? Non ha risposto alla telefonata: è lui il boss, e può permetterselo alle 20.30 di venerdì sera.

Circa tre ore dopo, mentre nella solitudine di casa scelgo il vestito da indossare al pranzo di famiglia per non irritare il credo religioso di mia nonna, il cellulare squilla e Charlie mi saluta cordiale dall'altro capo della cornetta.
Gli chiedo della lista, e scoppia nella risata spontanea che lo rende familiare e unico, facendomi sentire a mio agio anche se sull'attenti.
'Ahahah! Cazzo Mad, pensavo ci saresti arrivata da sola! Hai presente una settimana fa, quando discutevamo sul perché volessi partire e lasciare il tuo posto, per trovare nuovi stimoli e tutto il resto...? Ricordi ragazzina?'. Gli dico certo che sì, e faccio salire la lampo sul fianco tenendo il telefono tra la spalla e la guancia, sconfortata dall'evidente verità: neppure trattenendo il respiro fino al primo gennaio riuscirei ad indossare nuovamente quest'abito.

'Beh Mad, penso sia una stupidata. Lascia che la ruota compia un giro completo, prima di cambiare nuovamente direzione alla marcia.'

Charlie sa essere enigmatico alle 9 del mattino, quando sono nel pieno delle forze, figuriamoci alle 23 inoltrate: fatico a seguirlo, e sono costretta a concentrarmi totalmente su di lui, dimenticando la lotta con la cerniera.

'Abbandonare ora, perché hai ricevuto brutti colpi e critiche, è da vera codarda. 
Quel giorno in cui mi hai parlato come una figlia in cerca di approvazione, nonostante la presunta convinzione del tuo tono di voce, c'era qualcos'altro che mi colpiva guardandoti: i tuoi occhi negavano le tue parole. Ed è stato in quel momento che ho deciso di darti una spinta.

I dodici punti sono... Come potrei descriverli... Forse un memorandum è il termine più corretto. Di certo non era necessario che qualcuno te li ricordasse, ma chi può dirlo!?, mi è sembrato fosse il momento giusto per rinfrescare la retorica del padre buono. Se mi sono fatto prendere la mano, perdonami.'

Ho individuato il sentiero su cui ci stiamo inerpicando; mi domando dove Charlie trovi la tenacia e la passione e lo slancio e la convinzione per riaffrontare lo stesso identico argomento un triliardo di volte.

'Hai ripreso a correre, è vero; i tuoi polmoni sono grandi e le gambe ogni giorno più sicure, ma continui ad allenarti come il criceto sul tapis-roulant, senza obiettivo azzarderei.
Ma dimmi ragazzina, perché non fai lo sforzo di cogliere la tua chance, e capire cosa ti farebbe salire in cima alla collina? Cosa ti fa ancora tanta paura?

(Due dilatatissimi minuti di silenzio imbarazzato)

'Sei con me, Mad?'

Mi ha affondata: Charlie non è un tipo sentimentale, l'ho intuito dalla volta in cui ci siamo presentati, eppure giurerei di aver ascoltato un discorso costruito per trafiggermi la mente e il cuore nel pieno della notte, mentre sono sottovuoto in un vestito troppo piccolo.

E così accade: non avverto alcuna folgorazione, non si spalancano i portoni al seguito delle porte sbattute, non esiste una ricompensa dovuta. Sorrido e sospiro; sono ridicola di fronte allo specchio, mezza nuda con la zip incastrata all'altezza delle anche, e il mio capo dall'altra parte della città a ricordarmi come ruotano gli ingranaggi.
Charlie tira le fila, e infine riaggancia.

'Buon anno Madeleine. Se te lo stessi ancora chiedendo, dio santo sì: averti richiamata a mezzanotte significa che ti voglio bene. Sei il mio cavallo di razza, perché non ti accontenti di un'ipotesi, cerchi le prove, e alla fine lasci sia il tuo intuito a guidare. Ora scusami, ma andrei a dormire.'

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