martedì 27 aprile 2010

massimiliano

Raccogliendo le cose che spargo per terra, mi accorgo di aver dimenticato sul pavimento oggetti e libri da tempo. Non mi lego a niente, se non a qualche foto di mio fratello che, non so perché, rappresenta il legame più forte con le mie origini. Sarà il fatto di essere nati dalle stesse persone, ma essere cresciuti diversi: mi affascina. Credo che tutti dovremmo avere un fratello (o una sorella), possibilimente più di uno (una). E' un esercizio di sopravivenza, e amplifica l'amore che riusciremo a provare nel corso della nostra vita. Personalmente osservo come il mio (di fratello) stia diventando grande. E', anche questo, affascinante. Ti abitui a sentirlo gattonare e piangere per una sberla ben assestata (eheheh), sai come mettergli paura di notte prima di farlo addormentare, inventi ninnanne stupide in finto inglese, lo deridi per il primo brufolo, gli rubi le lamette per depilarti, gli scaldi piadine pre allenamento, e gli sbirci nel cellulare per sapere quello che non ti vuole dire.
Un universo in movimento, diverso dal tuo. Amore in espansione, di quelli che non ti spieghi.
Non siamo speciali, ma qualcuno è speciale per noi. Questa è la cosa affascinante.

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