lunedì 7 febbraio 2011

Untitled #01

Una persona mi ha chiesto di scrivere sull'egoismo. 
Dovrebbe essere facile, per me. Io sono l'egoismo. Io sono brava. Papà da sempre lo dice spesso 'Tu basti a te stessa'. E' una cosa falsa, lo so: no man is an island. Ma non contraddico papà, che in fondo mi ha dato gambe dritte, occhi verdi e bocca a cuore.


Però, pensandoci bene, mi è davvero difficile scrivere una storia sull'egoismo. Penna ferma. Nessun ticchettio sulla tastiera. Pensieri da nebulosa. Buco nero, Margherita Hack che ride nell'angolo urlandomi 'Te ti credi brava, ma te dovresti andare ad arare i campi'. 


Per autoispirarmi, per dare una favola alla persona che voleva riflettere sull'egoismo, mi siedo col pc sulle gambe. Apro youtube. Ascolto canzoni random. La persona che mi ha fatto una richiesta tanto insolita, mi dico, si merita molto di più che una stupida storiella su un sentimento tanto brutto quanto diffuso.


A lei, a questa persona speciale, che non usa social network ma che segue il mio scrivere così lontano dal suo mondo fatto di righe, linee, calcoli e cantieri, dedico una storia molto breve.

Ti piace allora?
Mh, un po'.
No no no. Me lo devi dire adesso. Ti piace sì o no?
Ma sì, ti ho detto che un po' mi piace. Solo è complicato.
Diciamo che sei un culo pesante e che non ti vuoi sbattere ma che lui ti piace. Definizione corretta?
Punto primo ho un culo leggerissimo, punto secondo lui non so se ecco io e poi boh mica cioè.
Ti sei persa un concetto per strada mi sa.
E' difficile per me, lui è così strano.
Ma tu sei la regina degli strani. Tu non mangiavi carote per paura di diventare arancione, tu ballavi sola davanti agli specchi del cesso di casa, al mattino, prima di andare all'asilo. Tu non mi hai fatta dormire per tre mesi per paura di un gatto che ti mangiava le pupille in un incubo. Tu...
Avevo tre anni Giulia, ero piccola e un gatto aveva seriamente attentato alla mia vita, tra parentesi.
Vedi? Sei strana. Credi ancora che il cespuglio di peli del vicino ti volesse male! Dai Milena, sei la mia sorella strana e lui, lui, quel ragazzo che dio ha mandato dal cielo dopo aver ascoltato le mie preghiere, lui è un pazzo scatenato. E si scatenerebbe con te alla perfezione.
Non consideri che non ho voglia di sbattermi.
Non consideri che potresti volergli bene senza troppi sbattimenti.
Non consideri che ci siamo solo scambiati il cellulare dopo un limone.
Non consideri che il cellulare serve per moltiplicare il numero di limoni.
Non consideri che...
Piantala adesso eh!
Mi stavo divertendo, scusa... Senti Giu, perché fai tutto questo? Perché insisti tanto?
Perché ti voglio bene come quando da bambina mangiavo le tue carote per evitare che mamma ti mettesse in castigo, cantavo seduta sul bidet osservandoti mimare Lorella Cuccarini con la spazzola in mano e ti dicevo che il gatto l'avevo ucciso con le mie stesse mani.

4 commenti:

  1. Errato. Margherita Hack avrebbe detto: 'Te ti HHHredi brava, ma te dovresti andare ad arare i HHHampi'. ihihih :)

    sara

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  2. in fonetica we trust.
    grazie sara, ottimo suggerimento.

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  3. grazie Foggy ;)
    continua a leggere, e a commentare!

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