Amore,
la città brucia e i ribelli sono alle porte. Vivo rinchiusa nella nostra stanza da giorni, ho del cibo con me e acqua a sufficienza. Siamo ancora in tanti qui, sento la famiglia del piano di sopra, i bambini sono rumorosi e questo stato d'assedio non è la condizione ideale per i loro entusiasmi.
Fortunatamente il riscaldamento funziona ancora, e l'autunno è mite. Ho sempre i piedi freddi, come le mani; ma questo, tu lo sai bene, è un difetto di natura che morirà con me.
Non ho molto tempo per pensare, stranamente. Cerco di mantenere una parvenza di normalità: lavo i piatti dopo che sgranocchio qualcosa, cambio le lenzuola, spazzo a terra dopo cena. Eppure... eppure la vita mi sta sfuggendo dalle mani, non ne sento più il battito.
Non sono triste, non ho rimpianti, non vorrei aver fatto diversamente. Come dici? Sono saggia? Sono scema? Sono saggia e scema? :)
Mi manchi, e so che non avremo una seconda occasione noi due. E' un'illusione che mi consola l'attimo prima di piangere bagnando la coperta di piume, mi serve per chiudere gli occhi e dormire senza incubi.
Il telegiornale ha parlato di te qualche giorno fa, "un eroe tra gli eroi". Non so, ti ho sempre visto come il mio compagno e di valoroso non avevi granché. Però a loro piace avere qualcuno da glorificare, li lascio fare. Come dicevi sempre? "Se sapessero quanto valiamo, non ci lascerebbero stare. La nostra forza è l'anonimato".
Non ci ritroveremo sui Campi Elisi, lo sai che non credo a queste cose.
Se divento una mucca sacra, in caso, guardami bene negli occhi quando passeggi per Nuova Dehli.
Sarò la tua vacca bellissima.
Ti amo sempre,
tua
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