lunedì 24 gennaio 2011

Lettera a un figlio che nascerà

Sarai innanzitutto un uomo per bene, un biondino dallo sguardo di ghiaccio che non abuserà del suo fascino per inchiappettarsi ragazzine a destra e a manca.

Avrai dalla tua la mia intelligenza sopraffina, difficile da tenere a bada, ma capace di fermarsi quando capisce di non poter avanzare oltre. Il senso del limite, il proprio, lo capirai da solo con l'esperienza, i fallimenti, le opportunità fuggite, i treni persi e qualche schiaffo di mamma (segnati questo: uno schiaffo non ha mai fatto male a nessuno. Uno, non due).
Da tuo padre, invece, prenderai il gusto per la risata liberatoria, in grado di sdrammatizzare insuccessi e delusioni, e ovviamente gambe muscolose, agili, pronte a darti la spinta per risalire in sella dopo ogni caduta.
Non ti comprerò completini coordinati, non perchè io sia snob, più che altro perchè non sono mai stata capace di abbinare colori e nuances come dio comanderebbe. Quindi sarai, sin dall'inizio, uno abituato a vergognarsi del proprio vestiario. E questo, credimi, ti renderà abilissimo nell'affinare un tuo gusto personale- che non ostacolerò, prometto/giuro.

Amerai donne (o uomini) con tutto quello che avrai a disposizione: un cervello, delle mani, un corpo intero e pulsante, e soprattutto dignità. Ti insegneremo, tuo padre ed io, che ci sono cose che non si possono fare. E non intendo canne, spinelli, droga, pasticche. Parlo del rispetto per te stesso, e per chi avrai la fortuna di incrociare, conoscere, baciare o anche solo sfiorare. Non dimenticherai cosa significa avere dei valori radicati nella tua anima, come radici di un campo di ulivi in Toscana.
Ti indicherò alcuni esempi da osservare, poichè così è come sono cresciuta io. Aperta verso il mondo, fragile e senza corazze, curiosa e pensierosa. Ti farò conoscere i miei amici, scelti tra tutte le persone che ho incontrato. Di loro ti potrai fidare, e da loro imparerai tutto quello che non sapremo insegnarti noi genitori.

Crescerai come vorrai alla fine, lo so. E' impossibile controllare un universo in espansione del resto. Vivo adesso al mio meglio quindi, perchè sono convinta (e questo l'ho imparato a scuola, durante una lezione di letteratura latina) che l'esempio sial'unica maniera per trasmettere il senso di una vita. Fatta di tante cose, lunga o breve, ma assolutamente scelta. Ecco sì, sceglierai come ho fatto io. E nessuno potrà farlo per te.

PS. Una sola cosa ti prometto. Non nascerai in un paese come l'Italia dilettante di inizio millennio. L'indecenza / il rumore / il tempo perso di questi giorni saranno favole che ti racconterò, per farti conoscere come gli uomini a volte possano sbagliare, e sbagliare e sbagliare. Senza mai imparare dai propri errori.

4 commenti:

  1. bello!
    soprattutto questo pensiero: Crescerai come vorrai alla fine, lo so. E' impossibile controllare un universo in espansione del resto.

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  2. molte grazie!
    chiunque tu sia continua a leggere e commentare.

    maddalena

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  3. Questo è stupendo
    (ALP)

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  4. merci à la fille ALP
    maddalena

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