lunedì 22 febbraio 2010

Mal di testa incurabile

Stavo pensando. Dio che mal di testa. E' da un po' che mi viene mal di testa se penso. Sarà che penso male.

Comunque, stavamo pensando, ci siamo fermati quando stavamo pensando. Il pranzo domenicale con la famiglia, quante cose mi fa pensare. Ah!

I miei che si parlano addosso, con 30 anni in più sulle (s)palle. Che poi ridono di loro, di mia madre che risponde alla domande che faccio a mio fratello, di mio padre che occhi al cielo "la lascialo parlare!", di mia madre che "ma io non posso mai dire niente qui", di mio padre "ma se parli sempre tu", di mio fratello che "passami il sale".
Ci sono dentro, mi dico, inutile ogni distanza interposta. Io sono il bla bla bla di mamma, il vocione di papà, il mutismo affinato di mein Bruder. Io li guardo, e penso che sì, forse sono stata scambiata nella culla da piccola (mio padre me lo dice spesso), ma ormai sono una di loro.
Prevedo altri pranzi, devo portami qualche pastiglia però.

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