martedì 16 novembre 2010

non siete più giovani

Essere poveri, e non saperlo.
Sentirsi dire che ci vuole pazienza, mentre il bambinello brucia nella stalla.
Accettare tutto, perché diversamente "avanti il prossimo. tu ti puoi accomodare, grazie".
Piangere nervosamente, perché le lacrime ancora sono gratis. Anzi, low cost.

Non siamo più giovani, ragazzi, ma vogliono farcelo credere.
In nome di uno stage non restribuito, ma pieno di opportunità.
In nome di uno stipendio risicato, perché "sai quanti ce ne sono fuori, senza lavoro?".

Non dico dovremmo essere tutti gladiatori.
Non congiurati.
Non ammutinati.
Non rivoluzionari.
Non testecalde.
Ma almeno provate ad arrabbiarvi nuovamente, come quando da piccoli vi rubavano il giochino.

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