mercoledì 7 novembre 2012

Solo per adulti

Funziona? Pronto, pronto, pronto. A, a, a.
(voce fuoricampo) Funziona Mr Presidente.
Bravo, uno che sa fare il suo mestiere cazzo.



"Siete cuccioli di cervo pronti a combattere, non posso più lisciarvi il pelo.

Avete visto cosa è successo dal 2008 ad oggi, e non vi leggerò la favola della buonanotte.
Non siete più piccoli ed indifesi, vi ho costruito un sogno come solo JFK aveva saputo fare. Adesso vi tolgo la spina, perché voglio vedervi bruciare di autocombustione, non ho più carbone né petrolio per le vostre anime fragili e depresse e infelici e quant'altro.
Nutro sentimenti sinceri per ciascuno di voi; affetto, gratitudine, compassione - nel senso di cum+patire. Sono ricco, sono privilegiato, io ce l'ho fatta. Magari voi no; alcuni non ce la faranno in futuro, altri non avranno un futuro per provare a farcela. Prendetene atto, fate i conti con le vostre coscienze, smettetela di piangere. Non sono cambiato, vi ho sempre spronato a essere migliori dopotutto.

Spero siate avvezzi alle pratiche del marketing, ai tweet, alle foto delle mie bambine che saltano la corda nell'orto che Michelle cura personalmente ogni santa mattina. Spero sappiate distinguere quello che devo continuare a fare perché ci sono cose che vanno fatte, e quello che non riuscirò a concludere. Spero sappiate rendermi un presidente orgoglioso, oltre che generoso. Il mio non sarà assistenzialismo, non traghetteremo tutti dall'altra parte del guado, ma non sarò certo io a scegliere chi tra di voi vivrà il sogno americano.

Vedete, vorrei che la smetteste di sognare, di chiedere consigli, di temporeggiare, di titubare, di affidarvi a me in tutto e per tutto. Non è questo che avevo in mente quando ho scelto cosa fare di me stesso: un esempio, un comunicatore, un simbolo, un uomo che prende decisioni. Non una badante.

Non caricate oltre il mio mulo, piuttosto preparate il vostro.

Ho ancora quattro anni, non sprecateli facendomi domande inutili. Vi aiuterò a studiare, a leggere i grandi della letteratura, a imparare a suonare uno strumento, a correre più veloci. Questo so come farlo: l'allenamento, la costanza, la tempra posso farveli annusare, mentre cerco di migliorare le basi per un cambiamento di cui, ahimè, forse non vedrò neppure i frutti.

Ma voi dovrete prenderci gusto, ricercando l'entusiasmo nel fondo del vostro stomaco. Se non vi appassionerete alla vita come ho fatto io, non ci sarà redenzione capace di farvi svegliare soddisfatti in nessuna mattina a venire.

Dovrete crescere, e solo allora potrete capire il senso delle mie parole.
Non so voi, amici, ma vorrei riposarmi adesso.
Michelle, vieni che balliamo dai"

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