lunedì 3 giugno 2013

Tutto eccetto ME E TE è una buona idea

Ciao lettori,
quanta pena,ae vi portate ancora appresso dal lungo e freddo inverno sfociato in una lunga e fredda primavera? Who cares!?, sappiate che non troverete qui la soluzione alle vostre vite. Però, come dico sempre o da quasi sempre, diventerete più belli leggendo. 

Enjoy Beauty and Grace (cit).


Chiudendo la porta dietro di me, dimentico le chiavi della cantina sul comodino portaoggetti che avevo comprato apposta per non dimenticarmi cose dentro casa e poi dover tornare sui miei passi.
Invece torno sui miei passi, non in senso letterale, e niente, busso perché non ho più le chiavi della casa in cui ho davvero non è una scusa dimenticato le chiavi della cantina.
Toc toc, sono io, ho dimenticato una cosa, scusa.
Lui mi apre, e pensa che stiamo a fare Meg Ryan e il bellissmo Tom Hanks delle love comedy anni Novanta, e che adesso impacciatamente finiremo a letto o comunque non me ne andrò mai veramente da casa perché lui è l'uomo della mia vita o almeno di quello che rimane.
Invece no guarda, lo vedi il mazzetto di piccole chiavi con quel portachiavi di plastica con la scritta PARIS IS ALWAYS A GOOD IDEA? Cercavo quello per davvero, perché con tutta la roba accumulata qui dentro una cantina dovrò per forza averla.
Non dico esattamente così, sono stata educata dalle suore e quindi uso le virgole quando parlo, per respirare e non sembrare una pazza come invece sono perché nel mio cervello non uso punteggiatura manco per sputare.
Prendo le chiavi e il portachiavi e rido. Parigi è sempre una buona idea è il nostro motto, ricordi? Cazzo questo l'ho detto ad alta voce, non l'ho solo pensato nel mio cervello pazzo.
Lui è disorientato e la sua faccia mi sta urlando qualcosa del tipo HO PERSO LE COORDINATE, COSI' MI DISORIENTI, RIDAMMI LA BUSSOLA GRAZIE.
Ricordo d'improvviso il motivo di quasi tutte le nostre discussioni da persone civili mentre ci roviniamo la colazione del weekend a vicenda: non ci capiamo. Ci amiamo, ma non abbiamo un minimo comune linguaggio anche solo binario che ci permetta di intenderci per ordinare una pizza poco/media/molto piccante. Una volta abbiamo realmente litigato per la quantità di salame sulla pizza d'asporto dell'egiziano di via Roma. Quindi c'è poco margine di vita comune per noi.
Per me ci sarebbe posto per molte cose tra il noi e il non più noi. Per lui anche, me lo ha detto con parole sue, ma me l'ha fatto capire. Eppure passare dall'idea all'azione ci costa sempre moltissimo fiato, qualche lacrima, e nausea a go-go per me, mentre lui si finisce la pizza troppo piccante di là sul divano.
Lo riguardo e cerco di essere risolutiva per lo meno nel tono di voce, lo devo ad entrambi e ai miei nervi fragilissimi: Scusa, una battuta fuori luogo. Buona giornata, ci sentiamo, ciao!
Devo essere stata molto convincente, perché due settimane dopo lo incontro con una nuova ragazza che evidentemente non sono io al bar dove ci trovavamo ogni tanto con alcuni amici comuni e lui non solo non scappa alla toilette pur di non salutarmi, ma mi chiede come sto, tenendole le spalle in un dolce abbraccio che dice molto sul grado d'intimità che si può raggiungere in soli quindici giorni.
Mi piace questo nuovo lui, così estraneo e rilassato. Con me stava sempre sulle spine, e qualcuna devo avergliene ficcata con precisione chirurgica su per il.
Lo osservo e so che lo amo ancora, ma che gli voglio più bene di quanto avrei mai pensato sarei stata capace. E l'orgoglio di provare certe sensazioni mi riempie persino le orecchie.

Sono sempre pazza, ma le voci che sento nel cervello suggeriscono cose buone ed intelligenti, ora. Sto bene, grazie. Mi fa piacere vederti, buona serata!

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