venerdì 20 marzo 2020

Un vocabolario nuovo

Ciao lettori,
sono giorni pesanti, per cui non riesco a immaginare storie che possano darvi sollievo. 
In un grande abbraccio caldo, raccolgo tutti voi, le vostre vite, i vostri cari.
Per me, ho invece deciso di provare a scrivere.
Un nuovo - e personale - vocabolario, perché nelle parole che penso e scambio sono sempre riuscita a trovare il filo che tutto tiene unito.
Vi penso,
Maddalena

*soundtrack di lettura: Holy War, Alicia Keys


A
La prima lettera dell'alfabeto porta con sé il brivido degli inizi.
Caso vuole, oggi (20 marzo 2020) è il primo giorno di primavera.

E se deve essere un vocabolario nuovo, desidero sia coraggioso, colmo di energia che si è raccolta nell'inverno, scintille scoppiettanti sotto il manto di foglie secche, tentativi.
Alla lettera A, diamo spazio alla parola AMORE.

Per cominciare, ho pensato, mi servirà molto amore: se ero la bambina che strizzava le guance delle compagne dell'asilo in segno di tenerezza, è evidente che col tempo ho imparato a comunicarlo meglio, tutto questo amore che con me venne al mondo, quasi 38 primavere fa.

La definizione perfetta che ricordo, la diede Dante: amore che muove il mondo e tutte le stelle.
Muta, si fa ogni giorno, compie un giro su sé stesso, attraversa le zone d'ombra, si placa dopo una corsa, rallenta i battiti di sera, sa che nulla gli è garantito.
L'amore che ho conosciuto è spesso svanito di fronte al nemico: ci vuole coraggio, ve l'ho detto.

Nel nuovo vocabolario, inaugurato casualmente il primo giorno di una nuova primavera, l'amore è un sostantivo maschile incomprensibile ai più, descritto però da innumerevoli definizioni nei secoli, non commestibile, inodore e insapore. Lo potrete osservare in forma solida, se abbracciate un bambino, ma spesso è capace di passare da essere umano a essere umano attraverso misteriose connessioni che percorrono spazio e tempo.

Va maneggiato con cura, ma non ci sono istruzioni da seguire.
Spesso contagioso, risulta ad oggi la spinta impercettibile che, dal fondo, vi farà tornare in superficie, dove tira vento, l'aria è frizzante, il sole sta sorgendo.

Una buona notizia: non si esaurisce mai.

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