lunedì 20 settembre 2021

Sorry for the Delay

Ciao lettori,

come le vere rockstar della Letteratura internazionale, pubblico questa raccolta fluida di pensieri con un po' di ritardo sulla stesura. Avevo scritto questi pochi paragrafi il 2 gennaio di quest'anno, ecco perché ho un tono così risoluto. Ogni inizio, ogni fine, produce il bisogno di tirare le fila, serrare i ranghi delle emozioni sgangherate, dare ovviamente un senso alle vicende trascorse.

Oggi è l'ultimo giorno di estate, e, appena avrò postato questi 2 cents sull'anno pandemico 2020, scriverò un nuovo racconto (piccolo, ma racconto).

Buona lettura, 
Maddalena (obissi)


Nell'anno in cui ho dato il meglio e il peggio di me stessa, sono invecchiata di un altro anno. Non è poesia, ma il corso della vita, che va sempre e solo avanti.

Ho scoperto che nessuna persona, donna o uomo che sia, genitore o amico, amante o compagno, sconosciuto o conoscente, riesce a essere per me quello che io, da sola, ho ritrovato: il centro attorno a cui ogni azione prende forza.

Ho ripetuto più volte il dubbio "Forse questo risulterà egoistico, ma...", fino a che ho deciso di semplificare il concetto: "Questo è egoistico".

Avvicinarmi così tanto al mio centro, alcune volte positivo altre negativo, è stata la naturale svolta di anni di tentativi: non è catarsi, ma cambiamento.

La chiave di lettura che mi ha aiutata, e che spero continuerà a farlo con la stessa energia, è sapere che non esistono in commercio modelli a cui aderire che siano adatti a ciò che sono oggi, o che diventerò domani.  Non nel lavoro, non nelle relazioni: in nessun campo, angolo, orizzonte esiste qualcosa che possa essere più efficace, se non l'analisi aperta di cosa penso, cosa voglio.

Da questa consapevolezza, ogni cosa che accade - o non accade - è una avventura, nel senso più letterale. Non so cosa potrebbe succedere, ma so cosa vorrei far accadere.

Di solito porto con me qualcosa per ricordarmi momenti importanti (o che lo sono stati), ma ho notato che le cose che davvero non scordo sono quelle che non hanno bisogno di essere appuntate, o fotografate. Strano, no? 


Nessun commento:

Posta un commento