giovedì 4 dicembre 2014

Seratona

Ciao lettori

Andiamo a fare serata con la Babytalker, sottofondo da brave inglesine :)

Enjoy a little bit of clubbing


D'inverno la casa si riempie di maglioni intrecciati e difficili da far asciugare. L'umidità mi manda fuori di testa, ma sembro l'unica a soffrirne chez nous; gli altri membri dell'equipaggio non si scompongono neppure sotto le bombe d'acqua.
Questi mesi hanno però un risvolto molto divertente. Vesto Vivienne da sandwich al formaggio, la avvolgo in tanti strati di tessuti in poliestere misto lana, e infine la fotografo mentre si agita come un'anaconda spazientita, cercando di sbottonarsi il cardigan, imprecando nella lingua bisillabica che parla fluentemente da un mese.

La lotta contro se stessa termina quando la piazzo in auto e la spoglio: 'li-ber-tààà mammaaa!'. Domani mattina possiamo dormire, e siccome il punto croce non è ancora il nostro passatempo preferito, decidiamo di fare serata. Suo padre è impegnato in affari improrogabili che ancora mi sfuggono, ma si è premurato prima di lasciarci uscire: 'Abbassa la radio, evita di suonare ai camion, ricordati la bambina in autogrill'.
Maschero la tristezza di non poterlo portare con noi dietro una battutina acida, 'Beh ma passami il guinzaglio: la lego e non ci pensiamo più, mh!?', lui mi guarda con sufficienza e il colpo in canna: attenzione, stiamo per litigare.
Fortunatamente Vivienne interviene a placare gli animi bollenti con il ruttino della pace: 'Ragazzi, va bene conciarmi come l'omino Michelin, ma sono a tanto così dall'autocombustione qui sotto. Bury the hatchet, s'il vous plait'.
Che disagio averla fatta più intelligente di me e lui messi insieme.

Scivoliamo lente sull'asfalto, ci superano tutti, ma guidiamo sempre occupando la corsia più a destra. Seduta leggermente scomposta, Vivienne mi chiede di attaccare la playlist che con papà è vietato passare, perché c'è posto per un unico re dell'autoradio e, in ogni caso, 'Le Spice le ascolti con le cuffiette'.
Che disagio, in generale.

Stasera, però, io e la Babydancer facciamo le diavole: papino è lontano, e se dovesse chiamare la mia socia sa maneggiare la manopola del volume. Mentre la lascio giocare con il pennello del fard e il caricabatterie del cellulare, con cui Viv cerca di impiccarsi in 1000 e più modi, ci rilassiamo in chiacchiere.

Allora Viv, cosa mi volevi dire l'altro giorno, quando papà ci ha interrotte?
...
Come non ti ricordi!? Ti sgridavo perché scalciavi contro la porta, arrogantella e paonazza in viso... Dai si che te lo ricordi.
Mo mo.
Dopotutto sai che non si ottiene niente con questi atteggiamenti da prima donna, te l'ho spiegato.
Ma ma.
Esatto, brava, sapevo che avresti colto il punto. Comunque, cosa volevi dirmi prima che entrasse il principe di Persia?
Po pa po.
Come scusa? E' difficile senza traduttore simultaneo...
Mmm Aaa.
Lo so, tuo padre ti capisce al volo. Ma non è carino fare paragoni, non metterci in competizione.
Pppa pppo.
Ma nooo che non me la prendo, fffigurati. Stai serena proprio.
Ba ba.
Ah dici che sono la tua mamma preferita? Bene dai, meglio che due dita negli occhi.
Mmmammmmma!
Dio adesso ti infilo nel Camogli e ti mangio tutta!
Ihihihihihihihi...

Vivienne esplode in un gorgheggio brillante; rilascia ultrasuoni e scintille multicolori che illuminano l'autostrada davanti a noi, mentre io sono costretta ad accostare al primo distributore perché avverto un odorino particolare nell'abitacolo, e non sto parlando dell'Arbe Magic andato a male.

Finalmente arriviamo in disco, il gorilla fa un po' di storie perché i Pampers non sarebbero ammessi, Vivienne gli pianta il solito casino da pasionaria, lui indietreggia spaventato, io mi infilo dietro la Babyclubber navigata.
Dentro troviamo il nostro posticino, Missy Elliot ci shakera per bene, papà ci scrive un paio di volte, Vivienne gli risponde con un selfie in cui rimbalza sul divanetto, io gli invio tre stelline con le emoji di ultima generazione.

La nostra notte è lunga e tenera, Fantasylandia è un posto per gente dal cuore che batte prepotente nonostante l'umidità e qualche altra piccola zecca ancora da estirpare.

Nighty Night

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