martedì 16 dicembre 2014

Xmas Viv

Ciao lettori

Ultima Vivienne prima di Natale, ma non ultima storia dell'anno.
Rilassatevi con le avventure della bambina che parla con la propria pancia, seduta di fronte allo specchio: entro il 31 dicembre cercherò di scrivere qualcosa che non includa pannolini e manine e diminutivi in generale, promesso.

Enjoy Xmas Viv



La nostra casa è sprovvista di abete, perché ci siamo svegliati tardi ed erano tutti finiti al vivaio e non siamo gente da Ikea VI Bolgia Infernale, sotto le feste. Pensa che ti ripensa, ho trovato la soluzione per addobbarci per il Natale, indorando la pillola a Vivienne e a suo padre, che giocavano alla lotta sul tappeto.

'Ragazzi, ascoltate, focalizziamo l'obiettivo. Siete con meee?'. Ho interpretato il loro silenzio come assenso, e illustrato il piano d'attacco, orgogliosamente battezzato 'Il Natale quando arriva è un casino'. 
Vivienne ha ripreso a fare a botte col torace di suo padre, e la spedizione è partita.

Considerando i nostri rispettivi talenti, ho buttato giù una lista, che dovrebbe farci arrivare pronti all'impatto. Ognuno ha un ruolo ed una rispettiva mansione: io e papà abbiamo pure un budget, Vivienne è un folletto senza portafoglio e dovrà ingegnarsi un po' di più. Ma è la giovane del gruppo, e deve iniziare a farsi le ossa prima di strisciare carte di credito in giro.

La Babyrenna aka mia figlia
E' la decoratrice d'interni: a gattoni e con il solo body di cotone addosso, ha trasformato il salotto nel suo atelier, e si volta solo se la chiamo Pollock. E' un'artista: si muove lenta e riflessiva sulla carta da pacchi stesa sul pavimento, e lascia impronte colorate che, mi ha spiegato poi, rappresentano l'essenza del consumismo dilagante delle Feste nel XXI secolo. Ma scusa, bambina mia, una stella cometa e tre magi!? 
Una volta finito, il quadro natalizio verrà appeso in salotto, così che tutti possano ammirare il primo capolavoro dell'incompresa di casa, come nelle migliori gallerie di Chelsea a NYC. Il resto della casa si sta riempiendo di stelle filanti avanzate da Carnevale; e mi aspetto di vedere un pony colorato a breve, uscendo dal bagno il mattino.

Il papà
Oltre che finanziare l'estro della figlia e incoraggiarla nell'espressione delle sue emozioni, ha il compito di procacciarci del cibo che non sia pizza, o latte e biscotti. Personalmente odio pensare al menu, abbinare le pietanze, scegliere il vino, persino apparecchiare; Vivienne mangia ancora roba grattugiata, spappolata, frullata, dalle tonalità pastello: va da sé che il nostro amore gigantesco abbia vinto la fascia di cuoco delle serata a mani basse.

Infine ci sono io, la mamma smemorina
Sono la maestra di cerimonia. Purtroppo ho avuto una trascurabile svista che ha rischiato di far fallire la mia missione: mi sono scordata di inviare gli inviti per il party della vigilia. 'Scusa mamma, ma questi cartoncini dorati che sto imbrattando con la pappa cosa sarebbero? Sono carini, sembrano proprio le comunicazioni per la nostra festa...'. 'Nooo, non ci posso credere, l'ho scordato! Nascondiamo tutto amore, e neghiamo fino alla morte. Croce sul cuore'. Ovviamente il 24 dicembre è una data gettonatissima nelle agende, e nessuno dei nostri amici e parenti è libero ora.
Mi sono maledetta per un giorno interno, ma ho trasformato l'epic fail in una splendida idea. Dopo l'anno di merda che abbiamo passato, regalerò ai miei tesori un paio d'ore di assoluta e preziosissima tranquillità. 
Farò spegnere i cellulari, disattiverò il wifi e il campanello alla porta. 

Parleremo tra di noi immersi nel silenzio del ticchettio dell'orologio, e penso sarà emozionante ascoltare l'opinione di Vivi sull'immacolata concezione, l'esistenza di tre re venuti dall'Oriente per incoronare un nuovo dio incarnato in un fagottino biondo e ricciolino, e la possibilità che le renne sappiano volare. 'Dai mamma, fa acqua da tutte le parti questa storia'.

Buon Natale, my readers

Nessun commento:

Posta un commento