martedì 24 gennaio 2012

La data rubata. (ps. Se trovate il legame tra titolo e storia, fatemelo sapere)

Ciao lettori,
scrivere su commissione c'est pas mon truc. Non è il mio forte. 
Ma ci sono richieste alle quali non si può negare un tentativo.
Una storia per una persona che l'ha chiesta.
Il titolo è suo, lo svolgimento mio.
Se non trovate il nesso tra i due, quindi, è normale.

Enjoy tantissimo.


Vuoi ridere? Ti va? Sei pronta?
Di solito lui inizia così le storie che non mi fanno mai ridere.
Allora c'era questo tizio che boh, avrà avuto la nostra età e che si mette in fila, tipo a questa distanza...
Non so mai come fermarlo, quando comincia a gesticolare per darmi esattamente il senso delle dimensioni. E' il principio della fine, perché significa che sta preparando la scena. Delimitando lo spazio.
Allora capito..? Il tizio, che era anche uno dalla stazza di quelle belle piantate come quelle dei tori da monta ...
Ecco, se usa paragoni e similitudini, se davvero si spinge tanto in là, meglio che mi metta seduta composta altrimenti rischio danni permanenti alla colonna vertebrale. Potrebbero volerci ore.
... e poi mi guarda e attacca bottone, senza che io gli avessi minimamente fatto capire che volessi parlare eh, cioè sai che mi faccio i cazzi miei di solito, no?
Devo sorridere qui: sorridere e stare zitta, non aggiungere commenti, segnalazioni a margine, note a pie' pagina, smorfie, allusioni visive, sguardi sbigottiti. Se capisce che lo sto ascoltando, mi lega alla sedia e ciao 'sogni d'oro'.
Vabbe', hai capito ecco. Dicevo, questo, che ripeto io non gli avevo sul serio fatto intendere niente di niente, che ne so, sai quando magari tu pensi che uno ti fissi perché tu l'avevi fissato...
Addio concordanza soggeto/verbo. Ti ho voluto bene, consecutio logica. Da qui in avanti sarà un susseguirsi di locuzioni libere e felici, slegate, senza catene. E io avrò mal di testa.
Comunque, il punto è che il tipo ha sparato un rutto micidialeeeeee.
Davvero hai messo sei E alla fine di 'micidiale'? Sei E per uno che decide di ruttarti in faccia? Ma tu sei scemo! 
Capito? Apre la bocca e bum!, spara 'sto rutto e tutti si girano a guardare! Ahahah, non ti fa 'ahahah' anche a te eh?
Cosa pensate che gli abbia risposto? Era quasi l'una di notte, e lo stavo aspettando da una giornata intera. Aspettavo di sentire la sua voce, il suo profumo, di togliergli la maglietta, levargli i calzoni, spegnergli il cellulare. Avrei potuto essere sincera, e spiegargli che certi aneddoti non fanno ridere, non fanno piangere, non fanno niente. Ma volevo tantissime cose, e così ho mentito. L'ho fatto sentire mitico. Un gigante. Uno divertente, brillante, palesemente oltre la media nazionale. Ho riso, e l'ho morso fino allo sfinimento.

Mi viene solo il dubbio che lui abbia inteso la farsa molto prima di me, e si diverta altrettanto a tirarmi scema. 

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